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Perché San Ferdinando

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© Raffaele Gaetano

San Ferdinando è in posizione strategica per scoprire la Calabria. Adagiato sulla costa tirrenica e ricco di potenzialità, con una storia recente ma intensa, piccolo ma con grandi sfide davanti, è specchio di un sud vero e accogliente, capace di rinnovarsi sempre e nonostante tutto.

12 ragioni, tra le altre, per cui vale la pena conoscerlo.


© Raffaele Gaetano


...devi sapere che San Ferdinando è stata scelta da una start-up finlandese per testare, in collaborazione col Consiglio Nazionale delle Ricerche – CNR, il primo progetto di economia circolare basato sulla raccolta, il recupero e la trasformazione dei mozziconi di sigaretta. Puoi, quindi, contribuire attivamente alla sperimentazione di un modello che, una volta testato, verrà replicato in tutto il mondo per la riduzione del fenomeno del littering, cioè dell’abbandono di materiale di scarto di piccole dimensioni in luoghi pubblici che rappresenta una delle principali cause di degrado ambientale su scala globale (“snuffit”).


© Raffaele Gaetano


che qui dall’estate del 2023 si tiene il “Visioni Collettive Festival. Magnifica San Ferdinando”, un festival internazionale di arte e architettura contemporanea con la partecipazione di importanti artisti e creativi, bravissimi attivatori di comunità, architetti e studenti della Columbia University di New York, vincitore di un prestigioso bando nazionale indetto dal Ministero della Cultura. Inoltre il paese è un set perfetto per scatti fotografici visionari e onirici! Infatti la mostra fotografica “Saluti da San Ferdinando” è stata selezionata da una giuria internazionale per partecipare a Countless Cities 2021, la Biennale delle Città del Mondo (“countless cities”) di Farm Cultural Park (“farm cultural park”) di Favara in Sicilia, uno dei centri indipendenti di arte contemporanea diffusa più importanti al mondo (“saluti da san ferdinando”) presente anche al padiglione Italia della Biennale di Architettura di Venezia 2021 (“biennale Venezia”)!




Accomodatevi in uno dei ristorantini di San Ferdinando e fatevi preparare i “surici” fritti oppure un piatto di spaghetti col pesce appena pescato accompagnati da una frittata di “ninnata” o da polpettine di ricotta con menta e finocchietto selvatico o da una parmigiana di melanzane grigliate o da una insalata di pomodori con la squisita cipolla rossa di Tropea o da una frittura di alici e gamberi o dai “palamiti” in umido o dal “pesce stocco” con le olive o da frittelle di fiori di zucca. Non mancate di far visita ad uno dei tanti caseifici locali per assaggiare la mozzarella “calda”, cioè appena fatta, e i vari tipi di formaggio freschi e stagionati fatti col latte che viene dagli altopiani del vicino Monte Poro. Se poi avrete l’occasione di essere invitati a pranzo da un local potrete assaggiare trionfi di verdure (pomodori, peperoni, peperoncini, melanzane) salumi e vino autoprodotti al 100%. Sempre presenti alla fine gli amari confezionati dalla padrona di casa: liquirizia, mandorla, limoncello, mandarinetto, bergamotto. Ci saprete dire!

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